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Focke-Wulf Triebflügel Nachtjäger (1:35)
Altra “astronave” in arrivo; non è fantascienza, ma un vero e proprio progetto per un caccia posacoda/decollo verticale sviluppato dalla Focke-Wulf durante il 1944. Il kit che ho usato è quella della MiniArt e ho modificato solo e solamente il muso dove alloggia il radar da ricerca notturna Naxos (https://en.wikipedia.org/wiki/Naxos_radar_detector), aggiungendo n°2 missili Henschel Hs 298 (https://it.wikipedia.org/wiki/Henschel_Hs_298) della Dragon. Materiali usati solo plastica dei modelli; i colori e la mimetica sono una variante dei caccia notturni (Nachtjäger) della Luftwaffe durante la Seconda Guerra mondiale (anche se il modello che ho fatto si riferisce agli ipotetici eventi di una guerra prolungata nel 1946).
Per un pò di storia e ipotetici dati tecnici ecco il link https://it.wikipedia.org/wiki/Focke-Wulf_Triebfl%C3%BCgel
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Arsenal VG 60 mit Jumo 213 A (1:48)
Oggi voglio parlare dell’ultimo sviluppo della serie di caccia francesi Arsenal partiti dal VG-30 fino ad arrivare a questo:
Nell’ illustrazione l’ Arsenal Vg 60 con motore Hispano-Suiza 12Y-51 da 1000/1300 cv e n° 8 mitragliatrici.
Quasi completamente autocostruito sono partito dal kit della Azur dell’ Arsenal VG 33 e da lì è iniziato il divertimento; prima gli interni un pò modificati in resina (sempre presenti nel modello di base):
Ho fatto lavaggi + pennello secco per poi arrivare alla congiunzione della fusoliera quasi completamente modificata:
Poi il resto dove ho aggiunto motore, piano inferiore di coda, timone e radice alare interna in resina, mentre il restante in plastica e particolari in plasticard (carrelli, elica tripala, scarichi motore, presa d’aria radiatore inferiore, presa d’aria del compressore volumetrico sulla parte Dx del muso vedendo dall’alto, parabrezza + cappottina in acetato, portelli vano carrelli, ruotino di coda, pneumatici e parte superiore del piano di coda):
Per completare ho fatto anche i rivetti dove c’è la castellatura motore, radici alari e piano di coda.
Modello finito con sporcature usura, pannellature evidenti e relativi rivetti. Materiale usato plastica, stucco a resina bi-componente, plasticard, ottone, metallo bianco, nylon, acetato e acciaio; i colori e la mimetica sono tipiche della Armée de l’air francese durante la Seconda Guerra Mondiale. Il modello da me realizzato differisce per la motorizzazione (Jumo 213 A) e armamento (n°6 mitragliatrici anzichè 8 + cannone da 20 mm nell’ogiva dell’elica).
L’ aereo è un progetto per un caccia intercettore di costruzione mista legno/metallo ad alte prestazioni:
Dimensioni: lunghezza 10,00 m; larghezza 12,00 m; superficie alare 22,17 sq. m.
Per quanto riguarda i pesi mancano informazioni.
Apparato motore: n°1 Junkers Jumo 213 A da 1750cv (https://it.wikipedia.org/wiki/Junkers_Jumo_213).
Prestazioni: velocità massima ipotetica superiore a 700 km/h.
Armamento: n°6 mitragliatrici MAC 1934 da 12,7 mm.
Interessante sistemazione del radiatore nel VG 60.
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Panzerkampfwagen E-50 Aufs.K “PANTHER III” 70 Tonnen (1:35)
Bentornati e sta volta con un carro prototipo della serie Entwicklung-Serien (https://it.wikipedia.org/wiki/Serie_Entwicklung), cioè progetti di carri medio/pesanti derivati dalla serie in uso dalla Panzerwaffe durante la Seconda Guerra Mondiale. Per realizzare questa versione sono partito dal kit della MODELCOLLECT modificandone lo scafo (la piastra inclinata aggiunta anteriormente e altre piastre aggiunte posteriormente), particolari nella zona raffreddamento motore, aggiunti i visori per la visione notturna della BRONCO models e cingoli in metallo bianco della Friulmodel; materiale usato plastica del modello, plasticard, nylon, acciaio per l’antenna radio e metallo. I colori e la mimetica sono una variante sperimentale “da imboscata” con “strisce” in rosso antiruggine in uso dalla Panzerwaffe durante il 1944/45 (anche se quello rappresentato è un classico “what if?” o “Panzerwaffe46” durante l’ipotetico prolungamento della guerra nel 1946).
Per gli ipotetici dati tecnici e un po’ di storia ecco il link https://it.wikipedia.org/wiki/Panzer_E-50.
P.S.: il modello rappresenta la versione “K” da 70 tonnellate.
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Carro Pesante P43 Prototipo (1:35)
Oggi parliamo di mezzi corazzati e per la precisione del prototipo del carro pesante del Regio Esercito/Repubblica Sociale Italiana (RSI) P43 durante la Seconda Guerra Mondiale; come base di partenza per realizzare il mezzo sono partito dal carro P26/40 della Italeri, modificando lo scafo e il cannone di lunghezza superiore (anche la torretta è stata modificata). P.S.: lo scafo è stato allungato e modificato aggiungendo piastre inclinate di corazzatura mentre per la torretta è stata aggiunta una botola sulla sommità anteriore con relative e ulteriori accorgimenti sull’ inclinazione della corazza. Materiali usati la plastica del modello, plasticard, cingoli in metallo della Friulmodel, metallo bianco e metallo tornito per il cannone; i colori e la mimetica sono tipici del Regio Esercito/RSI durante il 1943/45.
Per i dettagli tecnici piu’ o meno ipotetici il seguente link https://it.wikipedia.org/wiki/P43 e per il suo predecessore P26/40 https://it.wikipedia.org/wiki/P26/40.
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Martin-Baker MB.5 NF (1:72)
Come dissi nell’ articolo di apertura, oggi si parla di un aereo che ha veramente volato (non questo modello) e giunto troppo tardi per partecipare alla Seconda Guerra Mondiale: il Martin-Baker MB.5 della RAF. Io ho realizzato la versione NF (Night Fighter – Caccia Notturno) modificando il kit della Azmodel in piccoli particolari; sostituita eliche contro-rotanti e aggiunta elica pentapala, modificati scarichi motori, modificato parabrezza e cappottina, aggiunto radar con antenne radio per la navigazione notturna e modificato il piano di coda orizzontale. Materiali usati plastica, plasticard, metallo bianco e stucco in resina bi-componente; I colori e la mimetica sono tipici della RAF (Royal Air Force) per la caccia notturna britannica durante il 1944/45.
Per i dati tecnici ecco il link seguente https://it.wikipedia.org/wiki/Martin-Baker_MB_5
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Kawanishi N1K Kyōfū-Kai TL mit Mitsubishi Ne-330 (1:72)
Torniamo sui progetti “What if?”, sta volta nipponico, basato sull’ idrocaccia Kawanishi N1K Kyōfū (https://it.wikipedia.org/wiki/Kawanishi_N1K); completamente modificato partendo dal Messerschmitt P.1106 ( https://it.wikipedia.org/wiki/Messerschmitt_Me_P.1106) kit della Azmodel usando solo la fusoliera, gli scarponi per il flottaggio e il carrello/trasportino sono del Kawanishi N1K dell’ Hasegawa, coda e impennaggi del Nakajima J9N1 Kikka sempre Azmodel finendo con le ali derivate dallo Yakovlev Yak-23 della Special hobby. Materiali usati la plastica di tutti e quattro i modelli, stucco e nylon per il filo dell’antenna radio; i colori e la mimetica sono una variante della Marina Imperiale Giapponese (kyūjitai: 大日本帝國海軍?, shinjitai: 大日本帝国海軍?, rōmaji: Dai-Nippon Teikoku Kaigun) durante la Seconda Guerra Mondiale. L’aereo mostrato rappresenterebbe l’ultima evoluzione del Kawanishi con motore a reazione Mitsubishi Ne-330 derivato dal progetto tedesco Heinkel HeS 011.
Nessuna descrizione tecnica ma metto un link per vedere i vari progetti e non dei motori a reazione Giapponesi durante l’ultimo conflitto mondiale (https://airpages.ru/eng/jp/ki2.shtml); armamento ipotetico n°3 cannoni Type 5 calibro 30 mm.
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Heinkel HE-219A mit BMW 003A (1:72)
Versione “pompata” dell’ Heinkel He-219 da caccia notturna con un n°1 turboreattore BMW 003A ( https://it.wikipedia.org/wiki/BMW_003) in pancia e con n°2 motori a pistoni Daimler-Benz DB 603S (https://it.wikipedia.org/wiki/Daimler-Benz_DB_603) turbocompressi. Come modifica principale c’è stata l’aggiunta del motore a reazione situato nella parte inferiore anteriore-centrale della fusoliera e aggiunte eliche quadripala con relative modifiche ai motori; materiale usato plastica del modello della Dragon, resina per il radome a prua per il radar notturno, metallo bianco, rame e nylon. I colori e la mimetica sono tipici dei caccia notturna durante la Seconda Guerra Mondiale della Luftwaffe.
Per le dimensioni e armamento vedere il link https://it.wikipedia.org/wiki/Heinkel_He_219 tranne che per la motorizzazione di cui sopra citato.
P.S.: il mio modello rappresenta una ipotetica versione in servizio con motori a pistoni alternativi e con relativo radar da ricerca notturno.
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Junkers Ju-88 G-3 (1:72)
Questo tipologia d’aereo può avere interesse perchè sarebbe la versione dello Junkers Ju-88 G1 con motori BMW801TJ turbocompressi, caccia notturno o caccia pesante. Per modificare questa in versione, ho utilizzato lo Ju-88 caccia notturno della Hasegawa, ho sostituito i motori del kit con quelli dello Ju-388 della Special Hobby, aggiunti radar notturni in metallo e cannoni in posizione obliqua (Schräge Musik) a prua. Materiale usato plastica, resina, metallo bianco e rame mentre i colori e la mimetica sono tipici dei Nachtjäger (caccia notturni) della Luftwaffe durante il 1944/45. Per un po’ di storia sul Ju-88 ecco il link https://it.wikipedia.org/wiki/Junkers_Ju_88.
Dati tecnici e dimensioni uguali allo Junkers Ju-88 G6 (https://it.frwiki.wiki/wiki/Junkers_Ju_88) tranne che per la motorizzazione affidata a n° 2 BMW801TJ (https://www.ju388.de/BMW801TJ.html).
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Messerschmitt P.1112 II Nachtjäger (1:72)
Modello molto “what if” basato sul progetto Messerschmitt P.1112 (https://en.wikipedia.org/wiki/Messerschmitt_P.1112) in versione caccia notturno. Interessante vedere la linea moderna ma, come ho detto prima, definirlo un progetto è un approccio esagerato dato che lo potrei ritenere un vero e proprio “fantasy”. Non c’è nessun modello di partenza dato che è stato autocostruito dal nulla, prendendo parti di fusoliera, ali, carrelli e resina da altri aerei (il cockpit ad esempio è stato preso da una parte Mig-25 e l’altra un Messerschmitt P.1110 della Planet Models). I materiali usati plastica, plasticard, resina, stucco in resina bi-componente, metallo bianco e rame; i colori e la mimetica sono da caccia notturna della Luftwaffe (Nachtjäger) durante le ultime fasi della Seconda Guerra Mondiale.
Descrizione tecnica assente tranne per l’ipotetica motorizzazione di n°3 turbogetti BMW 003 D (https://it.wikipedia.org/wiki/BMW_003) e n°4 ramjet o statoreattori (https://it.wikipedia.org/wiki/Statoreattore) alle estremità alari; velocità massima ipotetica superiore a +Mach 1 (https://it.wikipedia.org/wiki/Numero_di_Mach) radar Morgenstern (Lichtenstein); armamento di n°6 cannoni a prua da 30 mm Mauser + n° 2 cannoni da 20 mm “Schräge Musik” sulla parte centrale/posteriore del dorso (https://en.wikipedia.org/wiki/Schr%C3%A4ge_Musik).